Venerdì 21 ottobre 2022, alle ore 20.00
Auditorium di Trevano (ex aula magna di SUPSI)
Via Trevano, 6952 Canobbio, Svizzera
TPL linea 4, ARL linea 441, fermata Canobbio Centro Studi.
MOCHI
Film di Mayumi Komatsu, 2022
sottotitoli in italiano
entrata libera
Organizzato congiuntamente dal Camelia Club Giapponese (C.C.G.) e dal Consolato Giapponese a Ginevra
in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma
Il distretto di Hondera, a Ichinoseki, nella prefettura di Iwate, ha conservato un aspetto e un’atmosfera quasi identici a quelli di 800 anni fa.
In questo luogo circondato dalle montagne, abbondantemente innevate durante l’inverno, si preserva la cultura del mochi, ovvero l’usanza di pestare il riso glutinoso in un mortaio di grandi dimensioni (detto usu) con un pestello di legno (kine), fino a renderlo una pasta morbida e collosa, utilizzata per fare dolci e zuppe. Tra le tradizioni locali troviamo il Mochi Honzen, un pasto formale a base di mochi (in origine consumato dai samurai del periodo Muromachi tra il XIV e il XVI sec. in occasione di banchetti o eventi celebrativi).
Il film ha per protagonista Yuna, una ragazza quindicenne del luogo, al terzo anno di scuola media. Il giorno in cui muore la nonna e ci si appresta a celebrare il funerale, il nonno insiste ostinatamente per preparare il mochi alla vecchia maniera, mentre la famiglia cerca di persuaderlo a usare macchinari che semplificano la procedura. Sebbene non riesca a comprenderlo, Yuna si pone accanto al nonno osservandone i movimenti pieni di sentimento.
La ragazza è preoccupata perché la scuola media che frequenta verrà accorpata a un altro istituto della zona e l’edificio verrà chiuso. La morte della nonna, l’imminente chiusura della scuola, gli amici che se ne vanno in altre città: tanti i cambiamenti che rendono Yuna timorosa di perdere tutto ciò che conosce. Preparando il mochi, assimila pian piano consuetudini, ricordi e pensieri insieme alla consapevolezza che potrebbero svanire se nessuno ne farà tesoro.